Info corso
Dati Corso
Id corso: 201903000000090
Anno : 2019
ECM: 142655 Data accreditamento : 21/11/2019
Tipo Formazione : Convegni, congressi, simposi, conferenze (in sede)
Area tematica : Fragilità e cronicità (minori, anziani, dipendenze da stupefacenti, alcool e ludopatia, salute mentale), nuove povertà, tutela degli aspetti assistenziali, sociosanitari, e socio-assistenziali
Evento / Progetto : Evento Aziendale
Titolo corso : ABITARE LA CITTA’ DINANZA CONFERENZA ANNUALE SALUTE MENTALE
Durata corso : 4,00 (Presenza minima 90,00 %)
Esterno all'ente
Costo iscrizione ( Solo per esterni ): 0,00 €
Info Edizione
Dati Edizione
Nome edizione
ECM 142655.1 Data accreditamento : 21/11/2019
Indirizzo Via Cefalonia, 60
Provincia: BS
Comune: Brescia
Luogo Associazione Industriale Bresciana - Sala Beretta
Data edizione: 11/12/2019 11/12/2019
Date iscrizioni 29/11/2019 11/12/2019
Numero iscritti Interni 100
Numero iscritti Esterni 100
Accesso disabili SI
Programma del corso
Data Ore Luogo Note Accesso disabili Docenti Relazioni
11/12/2019 14:00 - 18:00 Via Cefalonia, 60 Brescia BS Associazione Industriale Bresciana - Sala Beretta Registrazione partecipanti Saluto del Presidente AIB Brescia Giuseppe Pasini Saluto del Direttore Generale ATS Brescia Claudio Sileo Introduzione dei lavori Frida Fagandini L’abitare come asse portante del percorso riabilitativo Antonio Vita Io, a Brescia Isabella Zipponi Abitare la soglia per una cultura di comunita' Donatella Albini – Carlo Colosini Il Maglio sul Chiese verso la community care Sara Marelli - Rossana Savoldi Esperienza di housing f SI
  • ALBINI DONATELLA
  • FAGANDINI FRIDA
  • LA FEDE EMANUELA
  • MARELLI SARA
  • MATERZANINI ANDREA
  • SAVOLDI ROSSANA
  • TURA GIOVANNI
  • VITA ANTONIO
    Figure professionali
    Qualifica Disciplina Crediti ECM
    Medico 2,80
    Infermiere 2,80
    Medico di medicina generale (Medico di Famiglia) 2,80
    Medico di continuità assistenziale 2,80
    Dietista 2,80
    Educatore professionale 2,80
    Fisioterapista 2,80
    Logopedista 2,80
    Ostetrica 2,80
    Veterinario 2,80
    Tecnico della educazione e riabilitazione psichiatrica e psicologia 2,80
    Tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro 2,80
    Tecnico sanitario di laboratorio biomedico 2,80
    Tecnico sanitario di radiologia medica 2,80
    O.T.A. 0,00
    O.S.S. 0,00
    Puericultrice 0,00
    Assistente sociale 0,00
    Farmacista 2,80
    Altre figure esenti da crediti 0,00
    Biologo 2,80
    Chimico 2,80
    Fisico 2,80
    Psicologo 2,80
    Assistente sanitario 2,80
    Strutture abilitate
    Struttura
      L’esperienza quotidiana dei servizi di salute mentale evidenzia la trasversalità del sostegno alla domiciliarità come strumento di inclusione sociale. La “casa" è oggetto del desiderio della maggior parte delle persone assistite dai servizi, specie quando si trovino a condividere con altri, spesso forzatamente, l'abitare; è un tassello importante del percorso verso l’autonomia per i giovani in transizione all’età adulta e costituisce parte della preoccupazione per le famiglie relativamente al dopo di noi. L'istituzione manicomiale, nella sua organizzazione spersonalizzante, costituiva il luogo di negazione socialmente sancito del diritto all'abitare ed i primi processi di deistituzionalizzazione presero le mosse proprio dal ricostruire questo diritto negato. Il progetto che rivoluzionò il welfare di base a Helsinki a partire dal 2005, con importanti favorevoli ricadute anche sul sistema sanitario, si chiamava Nimmi Ovessa, letteralmente "il tuo nome sulla porta". Il titolo della Conferenza, "Abitare la città..dinanza", sottintende come dalla casa si può partire per costruire un "habitat sociale" e consentire alle persone di reintegrarsi nel tessuto sociale e di riappropriarsi del proprio diritto ad esistere. La realtà del territorio di ATS Brescia è ricca di esperienze relative alla domiciliarità, di cui molti tra i relatori della Conferenza sono artefici e testimoni allo stesso tempo: accanto alle residenzialità comunitarie sono presenti l'housing sociale, le residenze leggere, i budget di salute, i progetti di sostegno all'abitare in autonomia. E altre tipologie sono in costruzione, come l'affido etero familiare, o mutuabili da altre realtà, come gli appartamenti per soggetti adulti con autismo. La Conferenza di quest’anno vuole riempire di esperienze, proposte e contenuti il tema dell’abitare, nelle diverse connotazioni che può assumere, e vede fianco a fianco i Servizi della salute mentale, i Comuni e gli Ambiti, il mondo del Terzo settore, con l’ambizione di creare una ulteriore occasione di lavoro per l’integrazione delle competenze sociali e sanitarie.
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      L’esperienza quotidiana dei servizi di salute mentale evidenzia la trasversalità del sostegno alla domiciliarità come strumento di inclusione sociale. La “casa" è oggetto del desiderio della maggior parte delle persone assistite dai servizi, specie quando si trovino a condividere con altri, spesso forzatamente, l'abitare; è un tassello importante del percorso verso l’autonomia per i giovani in transizione all’età adulta e costituisce parte della preoccupazione per le famiglie relativamente al dopo di noi. L'istituzione manicomiale, nella sua organizzazione spersonalizzante, costituiva il luogo di negazione socialmente sancito del diritto all'abitare ed i primi processi di deistituzionalizzazione presero le mosse proprio dal ricostruire questo diritto negato. Il progetto che rivoluzionò il welfare di base a Helsinki a partire dal 2005, con importanti favorevoli ricadute anche sul sistema sanitario, si chiamava Nimmi Ovessa, letteralmente "il tuo nome sulla porta". Il titolo della Conferenza, "Abitare la città..dinanza", sottintende come dalla casa si può partire per costruire un "habitat sociale" e consentire alle persone di reintegrarsi nel tessuto sociale e di riappropriarsi del proprio diritto ad esistere. La realtà del territorio di ATS Brescia è ricca di esperienze relative alla domiciliarità, di cui molti tra i relatori della Conferenza sono artefici e testimoni allo stesso tempo: accanto alle residenzialità comunitarie sono presenti l'housing sociale, le residenze leggere, i budget di salute, i progetti di sostegno all'abitare in autonomia. E altre tipologie sono in costruzione, come l'affido etero familiare, o mutuabili da altre realtà, come gli appartamenti per soggetti adulti con autismo. La Conferenza di quest’anno vuole riempire di esperienze, proposte e contenuti il tema dell’abitare, nelle diverse connotazioni che può assumere, e vede fianco a fianco i Servizi della salute mentale, i Comuni e gli Ambiti, il mondo del Terzo settore, con l’ambizione di creare una ulteriore occasione di lavoro per l’integrazione delle competenze sociali e sanitarie.