Info corso
Dati Corso
Id corso: 201907800000009
Anno : 2019
ECM: 139706 Data accreditamento :
Tipo Formazione : FSC Audit clinico e/o assistenziale
Area tematica : Sicurezza del paziente, risk management e responsabilità professionale
Evento / Progetto :
Titolo corso : INFEZIONI CVC CORRELATE ALL ASSISTENZA NEL PO DI GARBAGNATE
Durata corso : 8,00 (Presenza minima 90,00 %)
Costo iscrizione ( Solo per esterni ): 0,00 €
Info Edizione
Dati Edizione
Nome edizione
ECM Data accreditamento :
Indirizzo
Provincia:
Comune:
Luogo
Data edizione:
Date iscrizioni
Numero iscritti Interni
Numero iscritti Esterni
Accesso disabili NO
Con il termine TIA si intende l’Attacco Ischemico Transitorio ovvero “un episodio di disfunzione neurologica transitoria causata da disturbo cerebrale o spinale transitorio o di ischemia retinica senza infarto cerebrale acuto”. Un’adeguata identificazione dell’evento TIA ed il suo pronto trattamento possono prevenire il ricovero ospedaliero in Stroke Unit; per questa ragione è necessario che l’evento cerebrovascolare ischemico venga identificato ed inquadrato dal punto di vista diagnostico e terapeutico per evitare che si completi e che causi conseguenze personali (invalidanti) e sociali (carico assistenziale). I sintomi del TIA sono spesso sottovalutati dal paziente e non sono di semplice identificazione da parte del MMG in quanto i pazienti stessi li riportano successivamente all’evento causando ritardi nella diagnosi e nel possibile trattamento. Nonostante una diagnosi accurata da parte del medico curante i pazienti con TIA sono spesso restii ad accedere alle cure ospedaliere (PS) poiché il disturbo dura pochi minuti con completa restitutio ad integrum. Quando il paziente accetta l’indicazione del MMG di recarsi in ospedale possono presentarsi due scenari differenti: -l’invio in PS -l’invio ambulatoriale, con la conseguente impossibilità, nella maggior parte delle strutture, ad effettuare le valutazioni cliniche e strumentali in tempistiche ridotte ai fini di prevenire l’evento ischemico maggiore e causando la dispersione del paziente e la sua perdita al follow up. La maggior parte dei pazienti riesce ad effettuare gli accertamenti in circa 15-20 giorni; poiché il rischio di evento cerebrovascolare maggiore dopo un TIA è massimo nelle prime 48 ore e comunque elevato nella prima settimana dopo l’evento, queste tempistiche non aiutano alla prevenzione dell’evento Stroke. La creazione di un’Unità Clinica dedicata al percorso TIA mira a prevenire e ad evitare queste problematiche, rendendo più efficace la prevenzione dell’evento Stroke e fornendo al paziente ed al MMG un percorso dedicato e rapido per l’inquadramento diagnostico e terapeutico e, conseguentemente ridurre i ricoveri in Stroke Unit per quei pazienti che non presentano un elevato rischio
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Con il termine TIA si intende l’Attacco Ischemico Transitorio ovvero “un episodio di disfunzione neurologica transitoria causata da disturbo cerebrale o spinale transitorio o di ischemia retinica senza infarto cerebrale acuto”. Un’adeguata identificazione dell’evento TIA ed il suo pronto trattamento possono prevenire il ricovero ospedaliero in Stroke Unit; per questa ragione è necessario che l’evento cerebrovascolare ischemico venga identificato ed inquadrato dal punto di vista diagnostico e terapeutico per evitare che si completi e che causi conseguenze personali (invalidanti) e sociali (carico assistenziale). I sintomi del TIA sono spesso sottovalutati dal paziente e non sono di semplice identificazione da parte del MMG in quanto i pazienti stessi li riportano successivamente all’evento causando ritardi nella diagnosi e nel possibile trattamento. Nonostante una diagnosi accurata da parte del medico curante i pazienti con TIA sono spesso restii ad accedere alle cure ospedaliere (PS) poiché il disturbo dura pochi minuti con completa restitutio ad integrum. Quando il paziente accetta l’indicazione del MMG di recarsi in ospedale possono presentarsi due scenari differenti: -l’invio in PS -l’invio ambulatoriale, con la conseguente impossibilità, nella maggior parte delle strutture, ad effettuare le valutazioni cliniche e strumentali in tempistiche ridotte ai fini di prevenire l’evento ischemico maggiore e causando la dispersione del paziente e la sua perdita al follow up. La maggior parte dei pazienti riesce ad effettuare gli accertamenti in circa 15-20 giorni; poiché il rischio di evento cerebrovascolare maggiore dopo un TIA è massimo nelle prime 48 ore e comunque elevato nella prima settimana dopo l’evento, queste tempistiche non aiutano alla prevenzione dell’evento Stroke. La creazione di un’Unità Clinica dedicata al percorso TIA mira a prevenire e ad evitare queste problematiche, rendendo più efficace la prevenzione dell’evento Stroke e fornendo al paziente ed al MMG un percorso dedicato e rapido per l’inquadramento diagnostico e terapeutico e, conseguentemente ridurre i ricoveri in Stroke Unit per quei pazienti che non presentano un elevato rischio